a testa bassa verso la meta



La sera, resto davanti al pc. Finalmente al silenzio, finalmente solo, finalmente con la mia musica, finalmente con i miei pensieri a ripensare a tutte le meraviglie che mi sono passate davanti.
Le corse e le risate del piccino che ha scoperto che correre come un cavallo fa ridere, la voce di Alino che mi accoglie con un "arrivare in orario no eh!!" ma sa benissimo che farsi la doccia da solo e aspettare fuori dallo spogliatoio da bravo, lo fa sembrare fighissimo tra i suoi compagni di calcio e lo fa sentire un grande che le cose se le sa fare da solo, il broncio di Samu che è ancora cucciolo e le sue fragole le voleva, ma è abbastanza grande da non volere che la mamma gli regali le sue perchè io mi sono sbagliato a fare le porzioni.
Oggi è stata una giornata meravigliosa.
Oggi è una giornata che va ricordata per queste tre perle meravigliose, che sono rimaste sepolte nel rumore della giornata, nel disordine della fretta, nella frenesia della stanchezza che ci fa correre a testa bassa fino al pigiamino-dentilavati-spegnerelaluce come verso la meta più preziosa.
Poi si rallenta, si respira, si lascia che la musica ci accarezzi un po' e che ritorni a galla quello che abbiamo messo da parte perchè dovevamo correre verso la meta.
Ed ecco che rivedo il piccolo che fa il cavallo e ride, ecco Alino che bontola ma è fiero, ecco Samu che fa i capricci ma è maledettamente grande.
Ecco la ragione della mia giornata e - forse - anche un po' della mia vita.

1 commento:

tryout ha detto...

o forse «a testa alta» verso la meta!